Stavo cercando qualche notizia interessante in giro per il web quando i miei occhi si soffermano sulle parole Università di Pisa, provincia di Livorno, ricerca pubblicata su PNAS (una importatte rivista scientifica dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti). Essendo livornese di origine e avendo studiato a Pisa non ho potuto far altro che approfondire.
Ho così scoperto che nel 1974 nelle acque del Golfo di Baratti (LI) è stato ritrovato un antico relitto, risalente al 140-130 aC, chiamato il relitto del Pozzino. Soltanto tra gli anni '80 e '90 il relitto è stato esplorato, riportando alla luce numerosi "tesori". Tra questi un pyxis in stagno contenente 6 compresse circolari e di colore grigio: medicinali vecchi di duemila anni!
Oggi, grazie a un team di studiosi capitanati da una giovane ricercatrice dell'Università di Pisa si è fatta luce sulla composizione delle misteriose compresse. Lo studio è riuscito nella caratterizzazione chimica, mineralogica e botanica delle compresse: tra i principi attivi due diversi composti a base di zinco (idrozincite e smithsonite), coformulati con altre sostanze, tra cui amido, e lipidi di origine animale e vegetale come olio di oliva e resina di pino (dalle proprietà antibatteriche).
Secondo gli autori della ricerca la composizione delle compresse farebbe pensare verosimilmente a un farmaco oftalmico.
Oltre al ritrovamento eccezionale di un medicinale così antico insieme al suo contenitore, in perfetto stato, questa scoperta ci dà importanti informazioni sulla farmacologia e sulle pratiche mediche di quell'epoca, decisamente avanzate.
Archeologia, biologa, chimica e botanica..un lavoro di squadra davvero ben fatto!!
Per i più curiosi i reperti archeologici del relitto del Pozzino sono esposti nel Museo Civico Archeologico del Territorio di Populania, a Piombino (Livorno).
Buona gita!
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